19 aprile 2013

Prodi, Rodotà, Cancellieri e il rebus del Quirinale

da Francoforte sul Meno, Germania
Il Quirinale (Fonte: RealityShowBlogosfere.it)

Siamo al secondo giorno, quarto scrutinio, per l'elezione del Presidente della Repubblica. Certezze? Nessuna.

Dopo il caos e lo psicodramma interni al Partito democratico al fallimento delle votazioni per Marini, stamattina si è deciso di proporre Romano Prodi. Scelta che avrebbe ricompattato il Pd, con tanto di applausi della componente renziana, e riavvicinato Sinistra, Ecologia e Libertà. Allo stato attuale, però, i voti di Pd e Sel non basterebbero a garantire l'elezione di Prodi a Presidente della Repubblica. La matematica non è un'opinione e mancherebbero una decina di voti, senza contare i possibili franchi tiratori.

E Stefano Rodotà? Già terza scelta del M5S, il passo indietro non lo fa. Il Pd non ha spiegato, e forse non lo farà mai, il mancato appoggio al noto costituzionalista. C'ha provato in un articolo Ivan Scalfarotto, Vicepresidente dell’Assemblea nazionale del Partito democratico e deputato al Parlamento. Grillo intanto prova a convincere Bersani parlando di "apertura di grandi praterie per un futuro governo" qualora il Pd votasse compatto per Rodotà. I grillini avrebbero poi spiegato che, prima del nome di Prodi, le "quirinarie" hanno espresso altri nomi. Quindi, se nessuno dovesse rinunciare, come già fatto dalla Gabanelli e da Strada in favore di Rodotà, dallo stallo non ci si muove...

A SkyTg24 poi hanno fatto un'interessante simulazione di voto. Se il Centrodestra e Scelta Civica convergessero sul nome di Rodotà, già sostenuto dai M5S, si eviterebbe l'elezione di Prodi. I numeri ci sarebbero. Questa soluzione sarebbe, dal punto di vista del Coalizione guidata da Berlusconi, un "male minore" rispetto a Prodi nonché un'ulteriore sconfitta per il PD.

Poi c'è l'opzione Anna Maria Cancellieri, Ministro dell'Interno uscente, proposta da Scelta Civica. Forse la più debole tra le tre. La Lega potrebbe fare delle resistenze in quanto la Cancellieri è un simbolo del Governo Monti. La Cancellieri, tuttavia, potrebbe rappresentare un segno di discontinuità rispetto al passato ancor più di Rodotà e Prodi: non espressione dei partiti, tecnica, con un alto profilo istituzionale e, soprattutto, donna. Chiaro è che i voti dei soli grandi elettori di Centrodestra e Scelta Civica non basterebbero. Dove trovare il resto?

Intanto sono passati pochi minuti dalle 15:30 ed è iniziata il quarto scrutinio. Ancora poche ore (?) per capire chi sarà il custode della Costituzione e garante della nostra Repubblica per i prossimi sette anni.


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