05 ottobre 2012

La sfacciataggine della politica italiana

da Salt Lake City, Utah, USA
L'On. Raffaele Cattaneo (dal sito infoinsubria.com)
"Ho letto il decreto sul taglio alle regioni: drastica riduzione dell'indennità entro il 30.11 e nessuna pensione. Uno come me cosa deve fare?"

Sembra essere l'appello di un qualsiasi impiegato o addetto in uno dei nostri uffici regionali. Invece no, si tratta dello sfogo su Twitter di Raffaele Cattaneo, responsabile per la Regione Lombardia alle Infrastrutture e alla Mobilità. 

Di seguito il tweet della discordia:


Inutile osservare che le reazioni della Rete da parte di centinaia di cittadini indignati non si è fatta attendere. L'On. Cattaneo, tuttavia, ha tenuto fede alla sua posizione e si è dato da fare nel rispondere alle tante critiche piovute su di lui. Almeno di questo bisogna dargliene atto.

Ecco quindi alcuni dei suoi interventi chiarificatori con i quali ha tenuto a precisare il suo pensiero:


Quindi, non siamo a 14 mila euro al mese, ma almeno arriviamo a 8 mila. A questi, sia chiaro, bisogna aggiungere quanto l'On. Cattaneo già guadagna in qualità di consigliere della SEA e membro del Consiglio di sorveglianza di Infrastrutture Lombarde SPA, secondo quanto riportato dalla sua biografia online.

Ma se uno guadagna così tanto, si potrebbe dire, è perché altrettanto deve lavorare. Solo che poi per esprimere il concetto rischia di peggiorare la situazione:


L'utente Pinuccio quindi legge nel commento dell'On. Cattaneo una sorta di autovalutazione. A me, invece, viene da pensare che secondo l'opinione da 8 mila euro al mese dell'On. Cattaneo, il compito e le responsabilità degli altri servitori dello Stato, delle forze dell'ordine, degli autisti dei mezzi di trasporto pubblico o degli insegnanti, vale poco più di 1.000 euro al mese. Se questo è il valore che un politico qualunque attribuisce a servizi così importanti, mi viene da fermarmi qui.

Anzi, no, concludo con un ulteriore commento del nostro appassionato On. Cattaneo:


Ecco, appunto caro Onorevole, cerchiamo di essere dei politici più responsabili, proprio cominciando a dare il giusto peso a ciò che diciamo. E non rimaniamo nella mediocrità del nostro orticello della politica ma diamo il giusto valore al denaro e al contributo dell'intera società al bene comune della nostra Italia.


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