19 marzo 2013

19 marzo 2013, la Festa del Papà, il Papa, la crisi di Cipro

da Francoforte sul Meno, Germania
La giornata di oggi è stata degna di nota per molti aspetti: la Festa del Papà, l'inaugurazione di Papa Francesco, la difficile situazione del sistema bancario di Cipro. Eccovi una breve sintesi.

Festa del Papà
E' interessante sapere che alle origini della Festa del Papà in realtà non vi è una ricorrenza religiosa. Infatti, "la prima volta documentata che fu festeggiata sembra essere il 5 luglio 1908 a Fairmont in West Virginia," e fu "la signora Sonora Smart Dodd la prima persona a sollecitare l'ufficializzazione della festa; senza essere a conoscenza dei festeggiamenti di Fairmont, ispirata dal sermone ascoltato in chiesa durante la festa della mamma del 1909, ella organizzò la festa una prima volta il 19 giugno del 1910 a Spokane, Washington. La festa fu organizzata proprio nel mese di giugno perché in tale mese cadeva il compleanno del padre della signora Dodd, veterano della guerra di secessione americana."  In Italia fu scelto di associare questa ricorrenza al giorno di San Giuseppe, padre putativo di Gesù.

Allora, i miei migliori auguri a tutti i papà del mondo, quelli bravi e quelli meno bravi, quelli che si impegnano e quelli che lo fanno un po' meno, quelli che si assumono le proprie responsabilità, e quelli che invece le evitano. Ai primi, a mo' di ringraziamento e affinché possano fare sempre meglio; ai secondi, affinché si rendano conto quali doni preziosi hanno ricevuto e possano cominciare a fare di più.

Colgo infine l'occasione per condividere un video che trovo meraviglioso, prodotto dalla Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni:




L'inaugurazione di Papa Francesco I
Papa Francesco oggi ha dato il via al suo pontificato e lo ha fatto seguendo lo stile semplice ed umile che lo ha contraddistinto sin dal giorno della sua elezione. Centinaia, tra leader politici e religiosi, sono accorsi a Roma per essere partecipi di questo momento storico anche se, almeno questa volta, non sono stati loro al centro dell'attenzione papale. Il pontefice, infatti, ha dedicato tutte le sue attenzioni e il suo messaggio ai fedeli accorsi per lui ed ai meno fortunati.

Fonte IlGiornale.it
Papa-mobile scoperta, 17 minuti circa intorno alla piazza in modo che tutti potessero vederlo ed un paio di soste per scendere dal suo mezzo per baciare un bambino e benedire un invalido. Un incubo per gli addetti alla sicurezza ma una vera ventata di freschezza ed umanità da parte di un leader religioso che dovrebbe racchiudere in sé tutti gli attributi cristiani.

Il suo discorso, dedicato alla figura di San Giuseppe, si è fondato sull'idea della responsabilità condivisa del genere umano di custodire l'intero creato, così come presentato nel Libro della Genesi e seguendo l'esempio di San Francesco d'Assisi. Infine, non poteva mancare un forte riferimento ai poveri, coloro che "spesso sono nella periferia del nostro cuore" ed un invito ai potenti della terra:
"Vorrei chiedere, per favore, a tutti coloro che occupano ruoli di responsabilità in ambito economico, politico o sociale, a tutti gli uomini e le donne di buona volontà: siamo custodi della creazione, del disegno di Dio iscritto nella natura, custodi dell’altro, dell’ambiente; non lasciamo che segni di morte e distruzione accompagnino il cammino di questo nostro mondo!"
Un invito che dovremmo raccogliere, ognuno secondo la propria fede o filosofia, non solo nella giornata di oggi, ma in tutti i giorni della nostra vita.


La crisi economica a Cipro
Facciamo un breve riassunto. Cipro, con una crisi del debito pubblico fuori controllo, chiede aiuto al Fondo Salva Stati. Come condizione per poter ricevere aiuti pari a 10 miliardi di euro il governo di Cipro deve implementare misure che gli permettano di raccogliere almeno 5,8 miliardi.

Source Wikimedia Commons
La misura che il parlamento cipriota sta valutando in questi giorni è di quelle che fanno discutere. Si tratta di un prelievo forzato da tutti i depositi e conti correnti delle banche dell'isola. Non appena la notizia è iniziata a circolare, oltre alla rabbia dei cittadini, sono iniziate a montare le file agli sportelli per ritirare contanti e svuotare per quanto possibile il proprio conto in banca.

Intanto, l'Huffington Post riporta un comunicato dell'eurogruppo che si esprime in difesa dei piccoli risparmiatori: "L'Eurogruppo ritiene che i piccoli depositi devono essere trattati diversamente dai grandi depositi e riafferma l'importanza di garantire quelli sotto i 100mila euro. Le autorità cipriote introdurranno una maggiore progressività nella tassa una tantum rispetto a quanto deciso il 16 marzo, fermo restando il tetto degli introiti stabilito." Così, nella nuova bozza di provvedimento si prevede ora una tassazione del 6,75% sui conti tra i 20.000 e 100.000 euro e del 9,9% per i depositi oltre i 100.000 euro, che comunque rischia di non essere sufficiente a raggiungere il target dei 5,8 miliardi.

Ad aumentare i sospetti ed i sentimenti contro la Germania e la Merkel, la notizia di oggi diffusa dal settimanale tedesco Der Spiegel, secondo il quale l'esposizione degli istituti di credito tedeschi con l'isola sarebbe pari alla somma che Bruxelles ha chiesto al governo di Cipro di garantire in cambio degli aiuti.

Che si tratti di una coincidenza o meno, poco importa. Ciò che realmente conta è che questo prelievo forzato nei conti correnti dei cittadini ciprioti potrebbe rappresentare un precedente ed essere applicato in altri paesi in difficoltà dell'eurozona. Non è un caso che l'Abi si sia affrettata ad escludere ''un rischio contagio'' per le banche italiane ed abbia diffuso una nota in cui ricorda come gli istituti di credito ''hanno una posizione di grande solidità e dai dati della Bri risultano esposte verso Cipro in misura minima, sotto un miliardo di euro. Di qui la massima serenità nell'escludere il rischio contagio''.

AGGIORNAMENTO DELLE 19:26 (ANSA)
Il parlamento di Cipro ha bocciato il piano di salvataggio concordato con l'Eurogruppo, che prevede a garanzia anche un prelievo forzoso sui depositi bancari.

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