07 febbraio 2013

"20 punti per uscire dal buio"... Caro Beppe, vorrei farti 20 domande...

da Francoforte sul Meno, Germania
I "20 punti" di Beppe Grillo
(clicca sull'immagine per ingrandire; fonte: Beppegrillo.it)

Oggi Beppe Grillo ha pubblicato la sua "Lettera agli italiani", un invito ai cittadini a prendere parte attiva all'opera di rinnovamento del Paese. Lo ha fatto riassumendo il suo programma elettorale in venti semplici punti. "Per uscire dal buio," dice lui. Io però vedo anche molte ombre ed ho pensato di rispondergli.

Per questo ho deciso di scrivergli, commentando punto per punto le sue proposte, con la speranza di animare una conversazione con chi, maggiormente inserito nella vita del Movimento, avrà le risposte alle mie domande e perplessità. Impegnato com'è, non mi aspetto che mi risponda lui personalmente.

Quindi, per favore amici grillini, non mandatemi a quel paese.... D'altronde ho il diritto di capire come il leader di quella che ad oggi si attesta come terza forza politica del Paese vuole realizzare ciò che promette. Fino a prova contraria, sono italiano anche io e la lettera è indirizzata anche a me.

Eccoci qui...

1. Reddito di cittadinanza
Caro Beppe, cosa significa "reddito di cittadinanza"? Suona bene, molto bene, soprattutto in tempi magri  come questi. Ascoltando qualche spezzone di uno dei tuoi comizi in Sicilia, mi è sembrato di aver capito che hai promesso 1.000€ al mese ad ogni disoccupato per un certo numero di tempo. Ho capito anche che il beneficiario dovrà impegnarsi a formarsi e che, attraverso nuovi centri per l'impiego, riceverà fino a tre offerte di lavoro. Se dovesse rifiutarle tutte, il beneficio sarebbe sospeso.

Non ti nascondo che l'idea mi piace, se di questo si tratta. Che io sappia, lo fanno già in Danimarca e sicuramente in tanti altri paesi più "avanti" del nostro. Bersani, ha fatto presente che per attuare solo questo tuo primo punto programmatico, ci vorrebbero circa 100 miliardi di euro. Aspetta, sono tanti così:  1 0 0 . 0 0 0 . 0 0 0 . 0 0 0 €.

Onestamente non saprei dirti se Bersani ha detto il vero o no. Magari dimmelo tu quanto ci costerebbe questa misura che ripeto, sarebbe fantastica. Quindi, caro Beppe, dove andresti a trovare le risorse necessarie? Cerca, per favore, di essere il più dettagliato possibile.

2. Misure immediate per il rilancio della piccola e media impresa
Mi piace anche questo punto. Delle persone a me molto vicine, infatti, sono proprietarie di PMI e con la crisi, le tasse, il "governo ladro" e così via, fanno fatica a tenerle in vita. In che modo il tuo programma differisce da quello del PDL, del PD, della Lega o di SEL? E quali iniziative o interventi hai in mente per favorire questo rilancio? E poi, onestamente, mi incuriosisce l'aggettivo "immediate". Che intendi dire? Un mese? Un anno? Una legislatura? 

3. Legge anticorruzione
Questo, Beppe, è un argomento molto importante e sensibile. Anche io, come milioni di italiani, voglio una legge anticorruzione che sia efficace ma soprattutto inflessibile. Però lascia che ti chieda, con solo il 16-17% di deputati alla Camera (ad oggi, e mi mancano i dati del Senato), come pensi di convincere il rimanente 33% più uno di cui hai bisogno per far passare una legge che sembra cozzare contro gli interessi di qualcuno? E ancora, quali sono i punti sostanziali di questa legge? Me la puoi articolare?

4. Informatizzazione e semplificazione dello Stato
Troppe file, sportelli lenti, burocrazia soffocante. Si, ci siamo passati tutti. E poi l'Italia è ancora indietro rispetto a molti altri paesi nel mondo per quanto riguarda l'e-Government. Tu, che cos'hai in mente nello specifico? E ancora, quali sono le stime dei costi per questo "upgrade" dello Stato? Dove hai in mente di trovare la copertura finanziaria?

5. Abolizione dei contributi pubblici ai partiti
Mi piace l'idea e guarda che è piaciuta così tanto che bisogna darti atto che molti partiti hanno cominciato a proporre la stessa cosa! Ti dirò, anche io sono d'accordo. La domanda che ti faccio però è la seguente: ma dove li trovi tutti questi soldi per fare quello che fai? Quanto ci stai mettendo di tasca tua? Sul sito non ho trovato nulla, ma darebbe un bel segnale di trasparenza se tu potessi rendere pubblico un resoconto delle entrate/uscite del movimento. Che ne dici? E poi, i soldi generati dalle sole pubblicità presenti sul tuo sito, vanno a finire in tasca tua, o nelle casse del movimento? Se aboliamo il finanziamento pubblico, quali regole hai in mente per la raccolta fondi dei vari partiti? Non basterebbe magari stabilire regole ferree di certificazione e di rendicontazione su come vengono usati questi finanziamenti? Non è che magari la chiusura dei rubinetti dei fondi pubblici potrebbe attirare grandi detentori di capitali capaci, con i loro finanziamenti, di influenzare la linea politica dei partiti, rendendoli di fatto "dipendenti"?

6. Istituzione di un “politometro” per verificare arricchimenti illeciti dei politici negli ultimi 20 anni
E' giusto che chi davvero si fosse appropriato illecitamente di fondi pubblici in questi anni debba pagare e restituire il maltolto ma come funzionerebbe questo politometro? Ho letto che si tratterebbe di "un’indagine fiscale che incrocia due o tre dati, a cominciare dal patrimonio nel momento in cui sono entrati in politica e quello con cui hanno concluso la loro esperienza" per poi stabilirne la "congruenza." Anche qualora dovessi trovare valori incongrui, mi spieghi come potresti dimostrare l'illiceità di questi guadagni?

7. Referendum propositivo e senza quorum
Su questo punto sono sinceramente combattuto. Quante volte abbiamo partecipato ad un referendum per poi vedercelo annullare per mancanza di quorum? Sai che c'è... lo trovo ingiusto perché tutti i cittadini dovrebbero sentirsi in dovere di andare a votare. Quindi questa proposta sento di sostenerla, a patto che vi siano delle regole ben precise per offrire tutte le garanzie affinché chiunque possa andare a votare.Un referendum che passasse con un quorum del 24% perderebbe in credibilità ma, soprattutto, non sarebbe democratico.

8. Referendum sulla permanenza nell’euro
Beppe, capisco la frustrazione ma come facciamo a fare un referendum sulla permanenza nella moneta unica se siamo legati dai Trattati? Uscire dall'Euro significherebbe uscire dall'Unione Europea. Molti analisti parlano di una svalutazione della nuova lira al 60% con tutti gli effetti del caso (mutui alle stelle, costi dei beni di prima necessità esorbitanti, benzina a prezzi mai visti, ecc...). Io non sono un'economista, né un esperto di diritto Europeo, però, se mi spieghi qual è la tua exit-strategy e come pensi di sopperire ai danni collaterali, sono sicuro di essere in grado di capire.

9. Obbligo di discussione di ogni legge di iniziativa popolare in Parlamento con voto palese
Uno strumento di democrazia diretta, ecco cos'è una legge di iniziativa popolare. Mi piace l'idea, come anche il voto palese, ma...  Attualmente bastano 50.000 firme per poter presentare un progetto di legge. Potresti articolare meglio cosa intendi dire per "obbligo di discussione"? Solo perché ho paura che basterebbe poco per ingolfare i lavori parlamentari con un numero spropositato di progetti di legge, magari inutili.

10. Una sola rete televisiva pubblica, senza pubblicità, indipendente dai partiti
Sono d'accordo. Se poi fosse davvero indipendente dai partiti, io ne terrei anche due di canali.

11. Elezione diretta dei parlamentari alla Camera e al Senato
Mi piace, Beppe. Devi dirmi però cosa hai in mente: a me ad esempio piacerebbero la metà degli attuali deputati ed un totale di due senatori eletti per ogni regione. Il territorio nazionale lo vedrei suddiviso in tanti distretti elettorali quanti sono i deputati, dove questi ultimi si giocherebbero l'elezione col doppio turno. Lo stesso varrebbe per i senatori.

12. Massimo di due mandati elettivi
Qui, Beppe, non mi trovi assolutamente d'accordo. Perché non fissare il limite dei due mandati soltanto al Premier e al Presidente della Repubblica? Trovo inutile porre il limite ai parlamentari. Con una buona legge elettorale (come credo sia quella proposta al punto 11) ogni parlamentare sarebbe legato al territorio nel quale è stato eletto e al quale risponderebbe per eventuali inefficienze. Perché rinunciare a buoni parlamentari quando se ne dovessero presentare? E quali sono, a proposito, le tue idee per una nuova legge elettorale?

13. Legge sul conflitto di interessi
A questo tuo punto, rispondo come ho fatto al punto 3. Spiegami, per favore, cosa hai in mente, perché così si rimane troppo sul vago.

14. Ripristino dei fondi tagliati alla Sanità e alla Scuola pubblica
Ottima iniziativa ma mi piacerebbe sapere: dove vai a reperire i soldi per garantire la copertura? Di quanto stiamo parlando? Come li spenderesti?

15. Abolizione dei finanziamenti diretti e indiretti ai giornali
Sono d'accordo ma allora devi dettagliarmi la legge sul conflitto di interessi che hai in mente. E poi, senza finanziamenti, come intendi proteggere le testate dall'influenza di gruppi di pressione? Non credi, poi, che il taglio dei finanziamenti potrebbe avere, nel contesto italiano, effetti quali la perdita di molti posti di lavoro con rispettivo aumento dell'impiego di giornalisti sotto-pagati, tirocinanti, studenti... in altre parole, una perdita in termini di qualità dell'informazione (non che attualmente sia eccelsa)? 

16. Accesso gratuito alla Rete per cittadinanza
Un altro bellissimo punto programmatico ma, come per il reddito di cittadinanza, Beppe, puoi spiegarmi cosa intendi dire e fare? E quanto ci costerebbe regalare una connessione a tutti gli italiani? Come per gli altri casi, dove hai intenzione di trovare i soldi?

17. Abolizione dell’IMU sulla prima casa
Beppe, sono combattuto su questa... Lo dice anche Berlusconi che la prima casa è sacra. Io pure lo penso, ma non credi che in effetti una tassa sulla prima casa, seppur bassa, sia pur sempre un modo per contribuire economicamente ad altri programmi utili delle città o dei quartieri in cui viviamo? Ad esempio, perché non utilizzare una parte dell'IMU per sovvenzionare programmi e progetti per una maggiore vivibilità nelle nostre città? Volendo essere filantropici, si potrebbe utilizzare l'IMU per finanziare progetti di edilizia popolare, o gli ospedali, o le scuole, e così via...
Se proprio vuoi abolire l'IMU sulla prima casa, come fai a sopperire per i mancati introiti?

18. Non pignorabilità della prima casa
Questa me la devi proprio spiegare, amico mio. Che significa che la prima casa non è pignorabile? Lo sappiamo molto bene che in Italia c'è molta gente che, in difficoltà economiche, non riesce più a pagare il mutuo. Altrettanti, però, sono quelli che hanno deciso di vivere uno stile di vita superiore alle loro possibilità, vivendo di debiti e prestiti. Con questi come la mettiamo? Non vorremmo mica ritrovarci ad usare i soldi di tutti i contribuenti per pagare il mutuo di chi, nei fatti, è stato solo uno sprovveduto e un irresponsabile? Un chiarimento qui sarebbe doveroso.

19. Eliminazione delle province
Va bene prometterlo, Beppe. Lo hanno già fatto in tanti. Io pure sono d'accordo, anche se non per una eliminazione totale. Lascerei una qualche forma di giurisdizione provinciale con compiti di coordinamento tra i vari Comuni. In ogni caso, spiegami come intendi procedere. Dove ricollochi tutti i dipendenti statali attualmente impiegati? Quanto costa smantellare le Province?

20. Abolizione di Equitalia
Beppe, a me l'idea di avere un ente unico incaricato della riscossione dei tributi, ovvero, i mancati pagamenti con gli interessi, dovuti dal cittadino che si "dimentica" o non è in grado di pagare al momento della notifica. Certo, Equitalia è stata protagonista di scandali ma, per ogni cosa che vuoi eliminare, devi proporre qualcos'altro. Cosa hai in mente con precisione dopo aver abolito Equitalia?

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Ecco Beppe, rileggendo i miei commenti noterai come sia sostanzialmente d'accordo su cinque-sei punti del tuo programma. Alcuni però non mi piacciono e non mi sento di sostenerli. Il resto, invece, sembrano punti programmatici "aizza-popolo" a meno che tu non sia in grado o abbia la voglia di elaborarli, spiegandoci nel dettaglio com'è che vuoi realizzarli.

Io non sono tra i tuoi fan. Non credo che alcune delle tue ricette siano realizzabili così come non mi piacciono certi elementi legati alla "proprietà" del movimento. La cosa potrebbe non interessarmi ma ora che sei riuscito ad attirare nel tuo movimento una fetta importante dell'elettorato, le vostre scelte potrebbero influire anche sulla mia vita di cittadino, credo tu abbia la responsabilità di spiegare nel dettaglio come vorrai mantenere le tue promesse.

L'Italia, in questo momento, di tutto ha bisogno tranne che di promesse irrealizzabili e sterili, di show-men della politica e di "Vaffa..."