19 gennaio 2013

Cosa c'è dietro un nome?

da Francoforte sul Meno, Germania
La "nuvola" dei termini utilizzati più frequentemente nei nomi dei partiti politici in Italia (clicca sull'immagine per  ingrandire)

"Pane Pace Lavoro", "Recupero Maltolto", "Costruire Democrazia", "Angeli della Libertà", "Il Veliero", "Io Amo l'Italia", non sono detti o espressioni popolari, né titoli di canzoni od opere letterarie. Sono solo alcuni dei nomi dei partiti e movimenti i cui simboli sono stati approvati in vista delle prossime elezioni politiche nazionali.

Sono duecentoquindici (215) i simboli ammessi alla prossima competizione elettorale dal Ministero dell'Interno, ognuno dei quali, ovviamente, associato ad un partito o ad un movimento. Potremmo esultare "W la democrazia!" ma, onestamente, io non me la sento. Con tutto il rispetto per i proponenti, alcune sigle sembrano più il frutto della creatività e della fantasia che rappresentare un vero e proprio progetto politico.

Facciamo alcuni esempi?

Potremmo iniziare dai gruppi (di ispirazione calcistica) "Forza Roma" e "Forza Lazio", forse per ricordare all'elettore che, in fondo, le differenze tra la curva di uno stadio e le aule di Camera e Senato non sono poi così tante.

Ci sono poi i movimenti "consigliati ad un pubblico di soli adulti" come il "D.N.A. Democrazia Natura Amore" di Cicciolina e il più attuale "Movimento Bunga Bunga", per chi non si accontentasse della "solita" politica.

Non potevano mancare i partiti di protesta, come il già citato "Recupero Maltolto", "Dimezziamo lo Stipendio ai Politici",  "Noi, Cittadini Sovrani", "Io Cambio", "Voto di Astensione", "Fuoritutti".

Poi c'è il movimento che proprio non si pone limiti. E' il caso del "Sacro Romano Impero Liberale Cattolico-Giuristi del Sacro Romano Impero Cattolico - Movimento Europeo Liberal Cristiano, Giustizia e Libertà-A tutto campo, nel Tempo e nello Spazio".

Questa è solo una carrellata dei partiti che mi hanno colpito di più, e non per il loro programma politico.

E allora, "Fratelli per l'Italia", "Tutti Insieme per l'Italia", "Amiamo con Forza l'Italia" per un "Futuro e Libertà per l'Italia", per un'"Italia Reale", per un nuovo "Rinascimento Italiano", per un'"Italia Unita" e per una "Nuova Italia".

In attesa della chiusura delle liste, quando davvero sapremo chi faremo entrare in Parlamento con il nostro voto, non sottovalutiamo l'importanza di scoprire cosa c'è dietro il nome dei partiti, studiandoci i rispettivi programmi elettorali.

Affinché tutti noi possiamo dire con coerenza: "Io Amo l'Italia"!